Cuneo fiscale: taglio dal primo luglio
Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto che prevede lo stanziamento di 3 miliardi per assicurare una busta paga più ricca per i 16 milioni di lavoratori che hanno redditi fino a 40mila euro. Confcommercio: "ora la riforma dell'Irpef".
Busta paga più ricca per 16 milioni di lavoratori. Scatterà infatti a partire dal primo luglio il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 40.000 euro. Lo prevede il decreto per il taglio del cuneo fiscale, per il quale vengono stanziati 3 miliardi di euro, che è stato approvato dal Consiglio dei ministri dopo una riunione durata circa un'ora e mezza. Il provvedimento, spiega Palazzo Chigi, "interviene per rideterminare l'importo ed estendere la platea dei percettori dell'attuale bonus Irpef". Confermato quanto annunciato dal governo dopo l'incontro con i sindacati la scorsa settimana. Nel dettaglio, dal primo luglio 2020, il bonus di 80 euro aumenta a 100 euro mensili per chi ha un reddito annuo fino a 26.600 euro lordi. Coloro che percepiscono un reddito da 26.600 euro a 28.000 euro, beneficeranno per la prima volta di un incremento di 100 euro al mese in busta paga. Per i redditi a partire da 28.000 euro, si introduce invece una detrazione fiscale equivalente che decresce fino ad arrivare al valore di 80 euro in corrispondenza di un reddito di 35.000 euro lordi. Oltre questa soglia, l'importo del beneficio continua a decrescere fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 40.000 euro di reddito. "Abbiamo appena approvato il decreto che stanzia 3 miliardi per la riduzione del cuneo fiscale, mettendo più soldi nelle buste paga di 16 milioni di lavoratrici e lavoratori. Andiamo avanti rispondendo ai bisogni dei cittadini con serietà e fatti concreti", commenta su twitter il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. L'approvazione del decreto sul taglio delle tasse in busta paga "è una grande soddisfazione anche per la coesione dimostrata dalla maggioranza e per il dialogo positivo con le parti sociali" sottolinea il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, aggiungendo che si tratta di "un primo intervento concreto nel segno della crescita e dell'equità che costituirà la base di una più ampia riforma del sistema fiscale".
"Bene ogni passo avanti in direzione della riduzione del cuneo fiscale sul costo del lavoro. Ora, però, occorre affrontare il tema complessivo del riordino del sistema fiscale e, in questo contesto, della riforma dell’Irpef. Una riforma che semplifichi e che riduca il prelievo a carico di tutti i contribuenti in regola : dipendenti, autonomi o altri", è il commento di Confcommercio.
Fonte: www.confcommercio.it