CONCORDATO PREVENTIVO, VIA LIBERA DEL CDM
Il provvedimento, contenuto nella bozza del decreto legislativo di attuazione della delega fiscale, consentirà agli autonomi di accordarsi in anticipo con il fisco, per due anni, sui propri redditi.
Un patto con i lavoratori autonomi sui redditi, che dura due anni e dal quale l'Erario ipotizza anche di poter incassare 760,5 milioni: è il nuovo concordato preventivo biennale contenuto nella bozza del decreto legislativo di attuazione della delega fiscale approvato il 3 novembre scorso dal Consiglio dei ministri. Il testo, che riscriverà molte regole fiscali attualmente contenute in provvedimenti decisamente datati, andrà poi alle Camere per il parere prima del passaggio definitivo e l'entrata in vigore, già dal prossimo anno.
Il concordato preventivo consentirà ai contribuenti di accordarsi in anticipo con il fisco, per due anni, sui propri redditi. Continua a leggere...
Fonte: Confcommercio.it
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