Serate estive nella Marca Trevigiana: conflitti a macchia di leopardo
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FIPEConfcommercio Treviso lancia un appello a cittadini, residenti, turisti e city users: più buon senso e più tolleranza per un’estate serena.
Un “mediatore della notte” per conciliare le esigenze di tutti, esercenti e cittadini, proprio come accade nelle grandi città europee. Fipe Confcommercio "sull’economia del divertimento” (e sul flusso di aggregazioni che genera) chiede una cabina di regia che sappia coniugare le pretese dell’una e dell’altra parte.
La presidente di Fipe-Confcommercio e dell’Unione provinciale Dania Sartorato: "In centro storico sono sempre più frequenti i casi di intolleranza da parte di residenti che sfociano in azioni legali a danno dell’esercente, con contenziosi che si protraggono nel tempo e logorano le attività, creando situazioni spiacevoli fino alle chiusure. Come Fipe siamo impegnati nella costante ricerca di dialogo e di equilibrio con i residenti nell’ottica di fruizione degli spazi e delle varie dimensioni della città, consapevoli di esercitare una funzione sociale e aggregante imprescindibile: ricordiamoci anche del senso di desertificazione che creano i locali chiusi anche durante le pause estive".
La diffida legale non è la risposta di cui le città e gli esercenti hanno bisogno: le grandi città anticipano le tendenze, sta a noi cogliere le opportunità
Leggi il comunicato al link https://confcommercioprovinciaditreviso.it/.../serate...
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